Sanità: Binetti (Udc), sostenibilità del SSN sarà tema rilevante
(DIRE) Roma, 15 gen. – “La sostenibilita’ del Ssn e’ stata oggetto di una Indagine conoscitiva appena conclusa in Senato, ma anche la Camera aveva affrontato nei mesi scorsi un tema analogo nella XII Commissione. Obiettivo dichiarato: offrire dati e riflessioni scientificamente fondate al MEF in occasione delle leggi di bilancio, quando si corre il rischio di fare dei tagli, che tagliano anche la salute dei cittadini. Non c’e’ dubbio che la sostenibilita’ del Ssn sara’ un tema rilevate durante l’intera campagna elettorale, anche per una felice coincidenza, i quaranta anni della legge 833, con cui nel 1978 si istituiva il SSN. Come sempre la legge italiana appariva allora, e di fatto lo e’ anche oggi, una delle migliori leggi in questo campo, anche perche’ recepiva e dava piena attuazione all’articolo 32 della nostra Costituzione, di cui per altro stiamo ricordando i 70 anni della sua entrata in vigore. Ma se le circostanze in cui venne approvata quella legge sono oggi profondamente mutate, non c’e’ dubbio che riconoscere il diritto di tutti i cittadini alla salute e alle cure necessarie, resta un punto di riferimento fondamentale. Ai tanti sostenitori dei nuovi diritti, mi piace ricordare la indispensabile tutela di vecchi diritti come questo. Il diritto ad essere curati in situazioni e circostanze profondamente mutate, che richiedono un profondo capovolgimento nelle impostazioni della spesa sanitaria. Ne elenco tre, che reputo fondamentali: la disabilita’ e le malattie croniche, l’invecchiamento massiccio e l’impoverimento complessivo della popolazione. Tutto questo richiede uno spostamento del baricentro dall’ospedale al territorio; dai ricoveri ospedalieri alla medicina e all’assistenza territoriale; dall’organizzazione dei day hospital, inclusi i day surgery, agli interventi brevi e fortemente specialistici. Ma richiede anche e soprattutto una diversa valorizzazione del personale sanitario, chiamato non piu’ a svolgere ruoli di pura assistenza, ma anche di case manager, ossia a organizzare intorno al malato tutta la rete dei servizi di cui ha bisogno, dovunque si trovi: a casa o in ospedale; in una RSA o in un Hospital”. Lo afferma l’onorevole Paola Binetti, UDC, che conclude: “Occorre ripensare la sanita’ per offrire un servizio qualitativamente migliore ed economicamente sostenibile grazie ad azioni di sistema profonde che taglino gli sprechi e rendano impossibile le azioni di corruzione che inquinano l’intero SSN. Per questo servono nuovi piani nazionali per la cronicita’ e la disabilita’; urge rinnovare il piano delle malattie rare scaduto ormai da oltre due anni, ma e’ sul piano della assistenza domiciliare e dei servizi offerti dai Medici di Medicina generale che bisogna effettuare un aggiornamento dei modelli attualmente in atto. Pazienti sempre piu’ anziani, sempre piu’ soli, sempre piu’ poveri, reclamano un ben diverso servizio socio-sanitario, che tenga conto di una nuova diagnosi dei bisogni e offra un nuovo modello di soluzioni. Non ci serviranno robot che facciano visite domiciliari, anche se i servizi diagnostici dovranno spostarsi sempre di piu’ al letto del paziente; ci serviranno medici e personale sanitario con una preparazione eccellente anche sotto il profilo umano e organizzativo oltre che su quello strettamente assistenziale. Ma per questo nel Quarto polo ci stiamo attrezzando con proposte concrete…”. (Com/Rai/ Dire) 13:27 15-01-18 NNNN
Source: News UDC Italia