“Un incontro importante con studenti, giovani medici e specializzandi delle 4 facolta’ di medicina di Roma.
Le loro richieste sono molto chiare e molto lucide, vogliono che al numero di posti messi a bando per l’ammissione alla facolta’ di medicina corrisponda un altrettanto numero di posti per le scuole di specializzazione”.
Lo dice la deputata Udc, Paola Binetti, al termine di una confereza stampa alla Camera.
“Non e’ possibile- sottolinea- che ogni anno ci sia un residuo di non ammessi che col tempo si va accumulando e che crea una disoccupazione che e’ costata carissimo negli anni della crisi della formazione: sono risorse che non vengono valorizzate ma che di fatto lo stato possiede”.
La seconda richiesta degli studenti, prosegue Binetti, e’ quella “di accorciare il periodo degli studi universitari facendo si’ che la laurea che si consegue alla fine del sesto anno sia di per se’ abilitante senza necessita’ di tirocini aggiuntivi”.
Infine la qualita’ della formazione che si vive nelle scuole di specializzazione e che deve garantire “a coloro che la frequentano l’effettiva acquisizione delle abilita’ e delle competenze necessarie per esercitare autonomamente le professioni dopo un periodo di studi che nel migliore dei casi e’ di 10 anni, ma che con queste distorsioni di percorso rischia di diventare di 12-14 anni, un periodo eccessivo”.