REGIONI: RIFLETTERE SERIAMENTE SU BISOGNO MAGGIOR AUTONOMIA

“Credo che gli italiani ancora una volta si confermano persone molto libere nelle loro scelte e nelle loro idee.
Certo, che due Regioni come la Lombardia e il Veneto, a forte trazione leghista, abbiano avuto questi risultati di partecipazione lascia sempre un po’ sorpresi”.
Lo dice Paola BINETTI, parlamentare Udc, commentando con la Dire i risultati del referendum sull’autonomia in Lombardia e Veneto.
“Credo che il bisogno di maggior autonomia- sottolinea BINETTI- e’ un bisogno che va preso seriamente in considerazione dal Paese.
Non per innescare processi drammatici come quelli della Catalogna, perche’ non e’ questo il senso del referendum, ma per far riflettere il Governo sul fatto che la pressione fiscale che si scarica soprattutto sulle Regioni del Nord e’ percepita come vessatoria.
Da questi due referendum io ricavo questa dimensione: che siano l’opportunita’ per il governo di una riflessione sulla riduzione della pressione fiscale con un’operazione che contestualmente incentivi i consumi”.
Viste le percentuali del voto possiamo parlare di un risultato che rafforza il centrodestra?
“Sicuramente in Veneto- osserva l’esponente Udc- L’affluenza del 60 per cento aderisce alla sollecitazione del presidente di Regione ed e’ un segnale molto chiaro di dove vadano le simpatie politiche”.
Quanto al Partito democratico, che si e’ diviso sulla questione senza assumere una posizione univoca, BINETTI commenta: “Il Pd ne esce sconfitto come forza di governo perche’ non e’ stato capace di dare ai cittadini la risposta attesa sulla riduzione delle tasse.
Il Pd aveva fatto molte promesse che sono rimaste del tutto disattese e ora, a fine legislatura, appare come un partito che non ha saputo mantenere le promesse elettorali.
Mi auguro- conclude la parlamentare centrista- che adesso in campagna elettorale chi promette una cosa si assuma l’onere di mantenerla o che, perlomeno, si facciano promesse che di fatto siano mantenibili”.