Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche applicate
La cultura contemporanea è sempre più sensibile alla stretta relazione che lega salute e stili di vita e considera l’alimentazione come uno degli anelli più importanti in questa dinamica adattiva tra i modelli sociali e la tensione positiva con cui il singolo individuo cerca di raccogliere la sfida che la Società gli propone.
D’altra parte Ippocrate nel IV secolo AC pretendeva che i suoi allievi sottoscrivessero il suo famoso giuramento dicendo: “Applicherò il regime dietetico a vantaggio dei malati”.
La dieta, intesa come sistema di criteri e di principi con cui l’uomo cerca di regolare il suo rapporto personale con il cibo, è diventata nello stesso tempo fattore positivo e promozionale di salute, ma anche fonte di disagio e di malessere.
In questo senso si pone tra i paradossi tipici del nostro tempo, perché da un lato svolge un ruolo importante come complemento irrinunciabile nella terapia di molte malattie, dall’altro è causa di possibili patologie.
Sotto alcuni aspetti sembra modellarsi sempre più strettamente su criteri rigorosamente scientifi ci e fa riferimento a quei saperi che affondano le loro radici nelle scienze biomediche.
Ma sotto altri aspetti il sapere comune intorno alla dieta rievoca una conoscenza magica, che promette esiti fantastici in assoluta mancanza di prove oggettive.