Dl Sicurezza: Binetti (Udc), arroganza governo e bagarre Lega, dialogo impossibile

MANCA UN CENTRO MODERATO, LIBERALE E COMPETENTE”

(DIRE) Roma, 17 dic. – “La bagarre scoppiata oggi pomeriggio nell’Aula del Senato dimostra al di la’ di ogni ragionevole dubbio e al netto di qualsiasi disquisizione teorica che il nostro Paese ha urgente bisogno di un Centro politico capace di affrontare i problemi argomentando le ragioni a favore di una o di un’altra posizione senza scivolare in quella sindrome pericolosissima degli opposti estremismi”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, esponente Udc. “I fatti sono noti- continua- il Decreto in discussione era il Decreto Sicurezza, che in realta’ ha come nodo centrale la cancellazione del modello Salvini e propone alternative di deregulation ambigue, nonostante il buonismo di cui si riveste presso l’opinione pubblica. Al centro dei nuovi decreti c’e’ il combinato disposto della pietas verso la condizione d cui fuggono i migranti e una accoglienza indiscriminata e piuttosto superficiale, che non consente nessuna possibile integrazione. E’ da almeno tre legislature che la sinistra propone uno schema di questo tipo, per altro contraddetto da un suo esponente come Minniti, quando era Ministro dell’Interno, in un Governo di larghe intese. Dopo diverse legislature in cui era stato sottosegretario con delega ai servizi segreti cerco’ di coniugare nell’arte del ‘buon governo’ prudenza e umanita’, in un equilibrio difficile, ma possibile. Semplice buon senso; concretezza scevra da ideologie; attenzione ai problemi reali delle persone, sia dei migranti che egli italiani”.Paola BINETTI, senatrice Udc continua: “Decisamente arrogante il Ministro dei Rapporti con il Parlamento, che ha stoppato la discussione generale sul nascere, mettendo la fiducia senza lasciar ne’ tempo ne’ spazio perche’ almeno si potesse obiettare alle tante affermazioni contraddittorie contenute nel decreto. Ma non e’ condivisibile neppure la reazione immediata della Lega, che si e’ catapultata sui banchi del Governo per impedire al ministro di concludere il suo discorso e per occupare l’Aula ponendo un No definitivo a qualsiasi possibilita’ di discussione generale sul decreto. Ecco perche’ si puo’ affermare in tutta chiarezza che il Paese ha urgente bisogno di una Forza politica di Centro, moderata nei toni, coraggiosa nelle proposte; liberale nel rispetto di tutti; competente in cio’ che propone, a cominciare dal piano normativo. Si possono anche vincere le elezioni facendo leva sugli aspetti piu’ viscerali della protesta e M5S e Lega sono partiti di protesta, ma non si puo’ governare se non da un Centro illuminato, che sappia intercettare il consenso popolare, perche’ senza i voti necessari non si vincono le elezioni. Il dramma di questa legislatura e’ la carenza di un Centro capace di far sentire la sua voce e in grado di far pesare i suoi voti. Speriamo meglio al prossimo giro, perche’ in questa legislatura il prezzo da pagare per gli italiani e’ fin troppo alto. Non solo il Covid; non solo il crollo del Pil, ma anche l’assoluta inadeguatezza dei governi che si sono alternati”.

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Source: News UDC Italia

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