Covid: Binetti (Udc), da governo no iniziative per contenere urto e conseguenze
Covid: Binetti (Udc), da governo no iniziative per contenere urto e conseguenze
(DIRE) Roma, 29 ott. – “Per quanto il Presidente del Consiglio cerchi di rimuovere il timore degli italiani su di un possibile Lock Down generalizzato, e’ proprio questa la spada di Damocle che un po’ tutti sentono pendere sulla loro testa. Un rischio reso sempre piu’ tangibile alla luce delle decisioni prese in Francia, in Germania e in Spagna: i nostri vicini europei, a cui ci accomuna una analoga cultura fondata sulla profonda sensibilita’ con cui il tema della cura e’ posto al centro di scelte strategiche che coinvolgono la vita di tutti. Mai come ora si capisce quanto la salute non sia solo un bene individuale, ma un bene dell’intera collettivita’, esattamente come recita l’articolo 32 della nostra Costituzione. O stiamo bene tutti, per lo meno cerchiamo di star bene tutti, oppure il rischio introdotto dalla attuale pandemia ci travolgera’ tutti. E’ il nuovo versante della solidarieta’, che scaturisce da una sorta di egoismo naturale e che ci obbliga a preoccuparci degli altri, senza lasciare nulla in sospeso. Ed e’ questa l’unica giustificazione possibile davanti alla nuova ondata del virus, che nel frattempo sembra aver accentuato la sua carica contagiosa, senza voler risparmiare nessuno, nonostante le misure di prudenza messe in atto. Evidentemente la mascherina non basta; igienizzarsi le mani ripetutamente nemmeno e la distanza fisica, mantenuta fon dove e’ possibile, non e’ sufficiente a combattere un nemico ostile e pervasivo”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc. “Eppure queste sono le uniche misure di cui disponiamo, almeno per ora. Condizioni necessarie e indispensabili- spiega BINETTI- ma non sufficienti. Ma di questo non ha colpa il governo: nessun governo in nessuna parte del mondo. E’ il virus il nemico di tutti noi; ma sono le conseguenze della pandemia sul piano socio-economico quelle che appartengono al potere decisionale dei governi, per contenerne l’impatto negativo sull’economia, sulla scuola, sulle diverse strutture organizzative su cui regge la nostra societa’. Non si muore solo di Covid, ma anche di tumore, di patologie cardio-vascolari, di incidenti e per gestire la sanita’ anche sul fronte Non-Covid si potevano prevedere misure piu’ concrete di tutela per i malati. Quelle lunghe file di auto-ambulanze ferme subito fuori ai Pronto Soccorso, perche’ mancano letti, fanno pensare alla infinita disponibilita’ di letti vuoti negli alberghi, che avrebbero potuto essere destinati a malati che non necessitavano di terapie intensive. Quella chiusura delle scuole- prosegue BINETTI- che coinvolge tutti i licei e le diverse SMS, ma che minaccia di estendersi anche alla scuola media e forse a quella elementare, potevano essere evitate se si fosse accettata una ben diversa gestione della scuola pubblica, riconoscendo anche alla scuola paritaria la sua funzione sociale di estrema importanza. Tante strategia avrebbero potuto essere messe in piedi per creare lavori socialmente utili in questa fase: a cominciare dall’assistenza domiciliare agli anziani, ai disabili, ecc. Non del Covid facciamo carico al Governo, ma della mancata messa in atto di strategie di contenimento sul piano sociale si! Pero’ da qui si puo’ sempre ripartire e rilanciare nuovi modelli di cura e di assistenza”, termina la senatrice. (Com/Sor/ Dire) 16:20 29-10-20 NNNN
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Source: News UDC Italia