Coronavirus. Sicurezza Lavoro: Binetti (Udc), grande ipocrisia del governo
Coronavirus. Sicurezza Lavoro: Binetti (Udc), grande ipocrisia del governo
(DIRE) Roma, 10 apr. – “Approvato il Decreto Cura Italia, ora si attende di vederne i frutti in tempi ragionevolmente veloci. Ma non sara’ cosi’ facile, nonostante le promesse siano diventate norme, mentre le risorse sono ancora in attesa di concretizzarsi in maniera significativa. Per esempio, a proposito della querelle scatenata in questi giorni sulla strage degli innocenti che si e’ consumata nelle RSA, il Decreto non offre nessuna risposta efficace, salvo il classico e generico rimando ad un prossimo tavolo di confronto con le parti sociali. Eppure, non e’ difficile immaginare che le cause piu’ probabili siano da ricondurre: alla maggiore fragilita’ degli ospiti spesso affetti da BPCO; al ritardo nella comunicazione delle misure di prevenzione da assumere in modo pressoche’ istantaneo, e alla mancanza dei presidi di tutela individuale per il personale e per gli ospiti. Se cosi’ fosse, come e’ probabile, tutti ci saremmo attesi che tra le misure nel Decreto ci fossero iniziative specificamente destinate alla cura degli anziani nelle RSA e alla assistenza domiciliare degli anziani, dei malati cronici e dei malati rari. Ossia delle categorie a rischio, che invece risultano drammaticamente assenti, esclusi dalla relazione di cura e di assistenza. Compreso un segnale di allarme chiaro per tutti: fumare fa male, e in caso di epidemia da Covid-19 diventa un fattore letale. Su tutti i pacchetti di sigarette c’e’ scritto: nuoce gravemente alla salute, avremmo dovuto aggiungere e se risulti positivo al tampone il rischio di morire e’ di gran lunga piu’ alto. E in ogni caso ci saremmo aspettati una maggiore apertura alla ricerca sui fattori di rischio che trasformano una epidemia, per grave che sia, in una forma letale cosi’ drammatica. “Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “L’European Respiratory Journal ha pubblicato in questi giorni uno studio americano che ha messo in evidenza il ruolo dell’enzima Ace-2 nella prevalenza dell’infezione nei polmoni dei fumatori e dei pazienti con Bpco. Eppure, nel decreto non abbiamo trovato neppure una parola, un qualsiasi riferimento ai fattori di prevenzione e di protezione, a cominciare dallo stop al fumo. Anzi tutti gli emendamenti, sia quelli a firma PD, che i miei, con cui, UDC, si chiedeva un’equa tassazione su questi prodotti sono stati respinti. E’ la grande ipocrisia del Decreto e dell’intero agire del governo, che mentre afferma prima la salute e blocca ogni ripresa economica, spalanca la porta ai produttori di tabacco, come la PM, che evidentemente godono di un trattamento privilegiato. Il Governo non intende alterare il suo rapporto con le grandi aziende produttrici di tabacco, nonostante queste siano tra i fattori essenziali della gravita’ della sindrome respiratoria, che e’ risultata letale per molti anziani. Eppure chiedevamo solo due cose, entrambe strettamente funzionali al tema salute, che il governo considera centrale in questo momento: una tassazione senza sconti, che non hanno motivo di esistere, soprattutto in questo momento e un investimento per migliorare la qualita’ dell’assistenza domiciliare degli anziani, dei disabili e dei malati con malattia rara. La risposta del governo, chiara e netta, e’ stata No! Ci riproveremo con il prossimo decreto, trattandosi di una battaglia di stretta giustizia…” (Com/Rai/ Dire) 11:15 10-04-20 NNNN
Source: News UDC Italia