Dl Genova: Binetti (Udc), gazzarra indecente, ministro distratto
Dl Genova: Binetti (Udc), gazzarra indecente, ministro distratto
(DIRE) Roma, 15 nov. – “Una gazzarra indecente oggi in Aula, con un ministro totalmente distratto, o almeno tale appariva quando parlava l’opposizione, e una Presidente che a stento e’ riuscita a controllare l’Aula per il suo rumoreggiare di protesta, intervallo da cori da stadio. Un’aula simbolo della fragilita’ di una maggioranza di governo che si arrocca su posizioni autoreferenziali anche quando l’obiettivo non puo’ che essere comune: comune vuol dire di tutto il Paese che al di la’ delle chiacchiere si schiera dalla parte di Genova e dei genovesi. In realta’ con il Pd che ha votato contro, FI che si e’ astenuta, il governo ha incassato solo il suo stesso consenso, mostrando una chiusura radicale al dialogo e all’ascolto delle ragioni degli altri. Eppure chi governa, da qualunque parte politica provenga, dovrebbe governare in nome del Popolo italiano, di tutto il popolo, e non solo dei propri elettori. Perche’ questo approccio riflette un permanente conflitto di interessi: governo a favore dei miei e agli altri non resta che rassegnarsi e aspettare le prossime elezioni. Per cui non ha altre alternative che immaginare come unica soluzione quella della caduta stessa del governo, in cui non si riconosce, ma da cui non si sente affatto riconosciuto”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti (Udc), che continua: “C’e’ una drammatica ingenuita’ nell’attuale governo Giallo-verde, che per affermare se stesso e le sue ragioni, si pone sistematicamente contro gli altri: Italia ed Europa in primo luogo. Sentendosi vittima di chissa’ quale sopruso, tiranneggia gli altri imponendo soluzioni di parte, che in fase attuativa non potranno che entrare in conflitto con il resto del Paese. E quindi non potranno che scontrarsi con quella societa’ operativa fatta non solo dei loro elettori, ma di milioni di altre persone, professionisti, operai, tecnici, ma anche semplici pensionati o casalinghe. L’attuale decreto ha delle falle vistose nella sua impostazione, ambizioso oltre misura nelle affermazioni di principio, poverissimo negli stanziamenti, velleitario nelle soluzioni. Eppure tutti vogliamo una soluzione per Genova, il suo ponte!, ma questo approccio sembra aver tagliato un altro ponte, quello della comunicazione parlamentare, lasciando Genova ancora piu’ sola ed isolata… Se questo e’ il governo del cambiamento, urge un nuovo e diverso cambiamento; questo non serve e nuoce gravemente alla salute”.
Source: News UDC Italia