Contratto: Binetti (Udc), ansie e preoccupazioni per programma assunto a unico leader
Contratto: Binetti (Udc), ansie e preoccupazioni per programma assunto a unico leader
(IL VELINO) Roma, 19 Mag – “Nel M5S una maggioranza bulgara ha sottoscritto l’accordo di programma: il 95 per cento! anche se, secondo le cronache, molti lo hanno fatto turandosi il naso… Questi due elementi sono già di per se preoccupanti, perché contraddicono il principio della democrazia, diretta o indiretta che sia. C’è un evidente pressing a sottoscrivere le decisioni della dirigenza che desta dubbi e perplessità sull’effettivo livello di consapevolezza e di libertà del popolo dei grillini. In quanto alla Lega il crescere delle tensioni con FI non lascia affatto tranquilli. Un Berlusconi sul piede di guerra può fare molto male a Salvini, che finora ha goduto di una sorta di protezione mediatica, e non solo, da parte del vecchio leader del Centrodestra. Un Berlusconi, riabilitato dalla magistratura ma condannato all’irrilevanza dalla stessa squadra di governo da lui messa in piedi, è davvero troppo! Motivi di preoccupazione quindi per l’ancora non-nato governo c’è ne sono parecchi e sono tutti interni alle due potenziali forze di governo. Sono il loro tallone di Achille e non sarà facile difendersene.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC. “In realtà – continua – speravamo in una legislatura di ben altro spessore, dopo la profonda delusione del governo Monti, Fornero inclusa, e dopo una serie di brutte leggi approvate dal Pd nella precedente legislatura. E non mi riferisco solo alla pessima legge elettorale, imposta a suon di fiducia! Ma i risultati elettorali hanno profondamente penalizzato il Pd e non hanno certamente premiato il PdL, rivelando questa insopprimibile esigenza di cambiamento. Bisogna cambiare a tutti i costi ha detto un elettore su due! E con questa ansia di cambiamento dobbiamo ora fare i conti, che ci piaccia o no e comunque ognuno di noi abbia votato. Neppure Mattarella, con le sue inevitabili ansie!, può ignorare che il vero vincitore di questa tornata elettorale è stato il bisogno di cambiare le cose, andando oltre i vecchi schemi e rivolgendosi a persone diverse per il governo del Paese. Siamo tutti preoccupati per quest’a voglia di cambiare .tutto ad ogni costo!”. “Siamo preoccupati – continua Binetti – anche per l’affermazione che fa Di Maio, quando dice che il vero leader della XVIII legislatura è il programma… mancava poco che ci dicesse che è l’algoritmo elaborato dalla loro piattaforma web. Ma non staremo solo a vedere. Mai come ora l’opposizione tutta, quella a destra e quella a sinistra, ha un ruolo formidabile per non incorrere nella colpa di chi non vigila attentamente processi e procedure, prima che si trasformino in esiti dalle conseguenze disastrose. Ora il programma c’è; il totoministri pure, manca solo la firma di un premier ridotto a funzione poco più che notarile, dal momento che lo hanno già scippato della sua leadership… Ma chissà anche questo potrebbe cambiare nelle prossime ore….”
Source: News UDC Italia