Ucraina. Binetti (Udc): Italia in pole su accoglienza, interprete di una guerra di pace
Roma, 28 mar. (askanews) – “Il nostro Paese sta svolgendo un ruolo da protagonista in materia di accoglienza e si sta facendo interprete di una guerra di pace. In Italia continuano ad arrivare donne e bambini, minori non accompagnati e padri con una qualche disabilità. Tutti spaventati, sorpresi per quanto sta accadendo, come se fosse impossibile da credere e da accettare. È una guerra di pace quella che ricomincia qui: alla ricerca di una
casa, di un ricongiungimento con le persone care, di un lavoro e di una scuola per i più piccoli, ma sempre con il cuore e la testa volti al proprio Paese, al desiderio di tornare e per ora al desiderio di aiutare mandando soldi e risorse ad hoc. Hanno orrore della guerra e sanno che lo sfacelo creato dai russi farà sentire i suoi effetti a lungo termine. Non credono in Putin, ma temono il caos del post conflitto: citano Sadam Hussein, Gheddafi, la Siria e l’Afghanistan e temono il cronicizzare di una guerra in cui anche la ricostruzione sembra un obiettivo lontano nel tempo. Chiedono aiuto per ricominciare a vivere, ma non da rifugiati o da sfollati. Cercano dignità e mezzi per
tornare quanto prima nelle loro case”. Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc e Responsabile Ufficio Pari Opportunità del partito.