(DIRE) Roma, 20 ott. – “Al futuro ministro della Salute noi vogliamo ricordare in modo particolare tutti quei bisogni che in questa legislatura sono passati sotto silenzio. Il vero giro di vite che il nuovo ministro dovrà dare alla gestione della sanità riguarda i bisogni fin qui ignorati, i diritti fin qui calpestati di coloro che sono stati oggettivamente discriminati come malati. Vogliamo che la sanità riparta nella consapevolezza che molto spesso in questi anni medici e infermieri hanno fatto miracoli. Ma oggi vorremmo passare dal miracolo come misura straordinaria al lavoro ordinario dei professionisti della salute. Anche quest’anno in tutte le città italiane Zia Caterina, ormai figura simbolo per i bambini malati di tumore, con il suo taxi ha aiutato tutti a ripensare non solo che cos’è la malattia, ma anche il valore della solidarietà, la relazione profonda di amicizia e di condivisione di un modo diverso di intendere il percorso di cura”. Lo sottolinea in una nota Paola Binetti, senatrice uscente dell’Udc.
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