Ambiente. Novello (Udc): ’Salvamare’ diventa legge. Un passo avanti per salvare i nostri mari

É stata approvata in sede definitiva la Legge Salvamare, ferma in Senato dall’approvazione alla Camera del 2019. Questa legge è di particolare importanza perché consente di riportare a terra i rifiuti recuperati in mare accidentalmente dai pescatori. Si tratta di un concreto passo avanti nella lotta all’inquinamento da rifiuti e, in particolare, da plastica. Ricordiamo che il Mar Mediterraneo è tra le aree con la più alta concentrazione di microplastiche al mondo. La proposta di legge venne presentata dall’allora ministro Sergio Costa nell’estate 2018.
Si tratta di norme che fanno bene al mare perché prima i pescatori commettevano un reato rimuovendo i rifiuti che trovavano nell’acqua. Oggi non più. Tutto ciò vale anche per fiumi, laghi e lagune. Li potranno raccogliere e depositare nelle isole ecologiche appositamente approntate a cura delle Autorità portuali.
Inoltre, l’Educazione Ambientale entra nelle scuole italiane.
La legge, dunque, dà la possibilità a cittadini e pescatori di diventare parte attiva nel recupero e smaltimento dei rifiuti di plastica che inquinano le nostre acque.
Sembra un paradosso ma finora si commetteva reato perché i rifiuti pescati accidentalmente in mare sono considerati speciali, dunque soggetti a una procedura di raccolta e smaltimento complessa. Per cui si preferiva rigettarli in mare. Ora potranno essere portati nei porti per lo smaltimento e i pescherecci potranno ottenere un certificato ambientale.
Luigi Novello Responsabile Nazionale Ufficio Ambiente UDC

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Source: News UDC Italia

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