Family act. Il mio ordine del giorno

Care amiche e amici,

Ho presentato al Governo un Ordine del giorno sul Family Act, il cui disegno di legge inizierà a essere discusso oggi in Senato. Il mio Ordine del giorno è stato accolto. Accanto al supporto finanziario è necessario offrire nuovi servizi formativi ed educativi alle famiglie. La famiglia sia riconosciuta come elemento fondativo della società e non solo come soggetto che esprime dei bisogni

Leggi qui la mia proposta:

ORDINE DEL GIORNO

FIRMATARIO

BINETTI

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge sulle deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia esprime la condivisione rispetto all’approccio generale del dispositivo che mira a sostenere la genitorialità, la funzione sociale ed educativa delle famiglie, la crescita dei figli nelle diverse fasce di età, nonché il contrasto alla denatalità e a confermare le politiche di migliore equilibrio nella conciliazione tra la vita lavorativa e genitorialità. I veloci cambiamenti nella società, sempre più complessa ed interconnessa, hanno da tempo evidenziato le difficoltà che la scuola, organismo educativo per eccellenza, sta incontrando nell’assumere da sola questa sfida educativa. Anche il mondo della scuola infatti si sta gradualmente aprendo al territorio e riconosce, come emerge anche dalla Linee guida emanate dal Ministero dell’Istruzione, il ruolo fondamentale svolto dalla cosiddetta comunità educante. La letteratura e gli studi spingono verso il riconoscimento delle esperienze educative alle quali, in base alle opportunità presenti nei territori in cui essi vivono, i bambini, gli adolescenti e i giovani partecipano nelle diverse fasce di età e della loro vita evolutiva. È in questo ambito che si colloca la responsabilità degli enti del terzo settore, e in generale della società civica organizzata, ma anche della famiglia quale luogo naturale e principale punto di riferimento per i bambini, gli adolescenti e i giovani. Il disegno di legge supporta finanziariamente la famiglia, i genitori e sarebbe opportuno prendere simultaneamente in considerazione anche il rafforzamento della loro preparazione ad assumere questa responsabilità. In sede attuativa, congiuntamente al supporto finanziario potrebbe essere facilitata anche la messa a disposizione di quella gamma di nuovi e attuali servizi informativi, formativi ed educativi alle famiglie che migliorano l’esercizio della genitorialità. Si tratta inoltre di considerare la famiglia, e in particolare la genitorialità, come una responsabilità della società; nel riconoscerle questa funzione, sarebbe utile che il sistema pubblico e privato sia indirizzato a mettere a disposizione quelle attività e quei servizi che sostenendo l’empowerment della genitorialità considerano la famiglia quale importante elemento fondativo del carattere di una società e non solo come soggetto che esprime dei bisogni. Nel momento in cui le famiglie sono più forti nell’assolvere queste responsabilità, potranno dare quelle risposte ai figli in termini di capacità di accompagnamento ed orientamento lungo tutto l’arco della loro vita fino al loro passaggio nella vita adulta. Questo risultato costituisce un traguardo e un miglioramento del benessere e della qualità di vita e di coesione per tutta la società, ben oltre il confine della singola vita familiare. Il Senato ritiene opportuno perciò che la famiglia sia supportata nella completezza delle funzioni che essa svolge nella società e che i genitori, fin da prima della fase della genitorialità, possano fruire di quei servizi atti a migliorare le loro competenze e capacità per assumere il ruolo educativo naturale che gli viene affidato. L’acquisizione dei quelle competenze relazionali specifiche, della cultura digitale affinché il mondo con il quale i figli si rapportano sia a loro più vicino e più accessibile, delle soft skills in generale e della comprensione dei linguaggi dei figli, contribuiscono a ricucire non solo il dialogo tra genitori e figli, ma anche la virtuosa triangolazione tra scuola, figli e genitori che deve tronare ad essere una relazione virtuosa, e non conflittuale. Si tratta di mettere in campo tutti gli interventi, e non solo quelli finanziari, per supportare l’empowerment delle famiglie, dei genitori e del ruolo importante della famiglia quale prima pratica di educazione alla solidarietà, alla partecipazione e alla condivisione. Tra le linee di indirizzo, il Disegno di legge indica inoltre anche il conseguimento della autonomia finanziaria dei giovani e il supporto alla autonomia delle giovani coppie e dei giovani genitori unici. Si tratta di obiettivi importanti che in altri Paesi sono già una realtà e il Senato auspica che una attenzione costante sia dedicata non solo alla autonomia finanziaria, ma alla crescita sana e solida dei giovani ed è in questa prospettiva che il Senato conferma il ruolo di orientamento che le famiglie possono svolgere. Infine emerge la volontà di creare un sistema che rafforzi l’equità di genere e anche nel perseguimento di questo obiettivo, in fase di attuazione, il Senato è favorevole alla valorizzazione del tempo speso nella cura dei familiari e nel suo riconoscimento.

Il Senato, impegna il Governo:

a valutare la possibilità di assumere ulteriori iniziative che riconoscano il tempo speso nella cura dei figli in ottica di pari opportunità e l’importanza della famiglia in senso ampio, ossia non solo rispetto alle proprie responsabilità educative, ma anche quale attore nella società complessa nonché come pratica educativa alla condivisione, alla assunzione delle responsabilità e alla solidarietà tra le persone. In questa prospettiva è opportuno che la famiglia, e in particolare l’esercizio della funzione educativa intrinseca alla genitorialità, sia sostenuta non solo tramite un supporto finanziario connesso la numero dei figli o alle esigenze di studio e o di autonomia dei giovani, ma anche nelle competenze dei genitori affinché assicurino al meglio l’esercizio delle loro responsabilità e siano esempio, nella società, di condivisione, solidarietà e partecipazione. E infine auspicabile che tali esigenze siano prese in considerazione anche prima dell’essere genitore.

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