Ambiente: Novello (Udc), dal biometano all’idrogeno verde, il futuro è già cominciato

Ne avevamo parlato già dagli inizi di questa nostra conversazione su questa testata. Il Bio metano sarà la risposta migliore dal punto di vista ecologico, ambientale, economico, alla grave crisi che sta attraversando il mondo. Anche e soprattutto dopo la guerra scoppiata tra Russia e Ucraina. Questo perché il Bio metano è realmente a km zero quando viene prodotto dalla gestione anaerobica ,della biomasse come Forsu (frazione organica dei rifiuti solidi urbani),sottoprodotti agricoli ,affluenti zootecnici e scarti agroaindustriali, altresi fanghi della depurazione. Questo in un’ottica di economia circolare che è senza dubbio rivoluzionaria, perché risponde alle richieste di evitare gli sprechi, di utilizzare ogni aspetto della produzione, di puntare tutto sul naturale, sull’immediato, appunto sul km zero.
Con i primi distributori che iniziano a diffondersi in Italia, la risposta per molti automobilisti è entusiasmante. Il merito è del prezzo, 1,19 euro al kg contro una media odierna di poco superiore ai 2 euro, reso possibile grazie alla materia prima utilizzata per produrlo. Parliamo in questo caso del
distributore self-service sulla provinciale 28 tra Caratta e Roveleto Landi, in Emilia Romagna.
Il punto forte dell’operazione è proprio il fatto che l’origine non fossile del metano rappresenta veramente qualcosa di straordinario. I titolari del distributore self-service spiegano come il ciclo produttivo avvenga tutto in azienda, grazie a biodigestori anaerobici che lo trasformano in gas, che viene poi purificato, rendendolo idoneo all’autotrazione. Metano che viene utilizzato innanzitutto per muovere i mezzi agricoli dell’azienda, consentendo di contenere i costi e le emissioni inquinanti in atmosfera.
Il futuro sta proprio qui ed è già cominciato.
Infatti, in Puglia è appena stato inaugurato un primo impianto di biometano da rifiuti, grazie all’intelligenza della Tersan Puglia (che ha potuto contare sul sostegno della Regione). Sono stati realizzati impianti modernissimi che dal ciclo dei rifiuti traggono energia sotto forma di gas. Che per la prima volta verranno introdotti nella rete ordinaria. La realizzazione degli impianti è essenziale per la chiusura del ciclo dei rifiuti.

Aldilà del momento attuale che stiamo vivendo, appare chiaro che il gas naturale rappresenterà una risorsa di straordinaria importanza per la mobilità e i trasporti.
Ma noi dobbiamo guardare ancora più avanti. In futuro un ruolo importante lo avrà soprattutto l’idrogeno verde. Soprattutto per mezzi pesanti riteniamo che l’idrogeno verde potrà avere un ruolo fondamentale. Si tratta dell’idrogeno ottenuto con un processo di elettrolisi dell’acqua e alimentato da energia rinnovabile, in grado non solo rifornire i motori elettrici, ma anche i propulsori a combustione interna.
Luigi Novello Responsabile Nazionale Ufficio Ambiente UDC

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Source: News UDC Italia

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