Donne: Binetti (Udc), interpreti della pace, si riparta da simboli storia
Donne: Binetti (Udc), interpreti della pace, si riparta da simboli storia
A Palazzo Madama presentazione libro su prima donna premio Nobel
(DIRE) Roma, 25 mar. – “In una fase così delicata a livello internazionale crediamo sia doveroso attribuire maggiore centralità alle donne, interpreti della pace che vengono sistematicamente escluse dalle trattative per fermare i focolai di guerra. La guerra in Ucraina sta avendo risvolti drammatici e a pagarne le conseguenze sono principalmente le donne e i bambini che stanno lasciando in massa il proprio Paese, abbandonando gli affetti e i luoghi di conforto. Il libro che abbiamo presentato oggi mette proprio in evidenza il ruolo strategico del femminile nei contesti di guerra e l’eroismo delle donne”. Lo ha detto Paola BINETTI, senatrice dell’Udc e responsabile dell’Ufficio Pari Opportunità del partito, che ha promosso oggi in Senato la presentazione del libro ‘La Valchiria della Pace. Bertha von Suttner: Nobel per la Pace 1905’, scritto dall’autrice Carla Romanelli Crowther. “Bertha von Suttner- ha sottolineato BINETTI- è stata la prima donna ad aver ricevuto il premio Nobel per la pace. Pioniera del Movimento internazionale della pace, lottò con tutte le sue forze per evitare lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Odiata dalla stampa militare e maschilista, ha sempre lottato per il raggiungimento della pace. Dobbiamo ripartire, dunque, dai simboli della storia”. La conferenza stampa si è aperta con la testimonianza virtuale di Enrique Baròn Crespo, già presidente del Parlamento europeo. “Bertha- ha affermato- sacrificò la sua esistenza alla lotta per la pace e contro la cultura dominante dell’epoca che sosteneva, con protervia, la credenza che la guerra fosse un evento inevitabile, addirittura necessario. Oggi, a distanza di un secolo, la nostra Europa deve ancora fare i conti con condizioni geopolitiche e culturali evidentemente favorevoli alla guerra e non alla pace. A rischiare di essere uccisa è la speranza che la pace sia ancora possibile, indispensabile e irrinunciabile. Neanche di fronte alle minacce nucleari le sterili polemiche si spengono per lasciare il posto al vero dialogo risolutore”. All’iniziativa partecipano la senatrice Stefania Craxi, membro della Commissione Esteri, la senatrice Stefania Pucciarelli, sottosegretaria alla Difesa, Eugenio Gaudio, presidente della fondazione Roma Sapienza, e l’autrice Carla Romanelli Crowther. La conferenza è moderata da Silvia Mari, giornalista dell’agenzia di stampa Dire.
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Source: News UDC Italia