Ucraina: Binetti (Udc), sostenere popolo con beni primari
(ANSA) – ROMA, 27 FEB – “L’Ucraina non ha bisogno solo di un supporto militare, fatto di armi e strategia, ha anche bisogno di generi di prima necessità. E su questo fronte l’Italia, Roma in particolare, si sta già mobilitando. Il primo punto di raccolta degli aiuti a Roma è la parrocchia di Santa Sofia, in via Boccea al n. 478. È la parrocchia di riferimento degli Ucraini a Roma, vi si ritrovano abitualmente per stare insieme, per pregare e per prendersi cura dei loro connazionali in difficoltà. Ma, come è naturale, si occupano anche delle tante famiglie della zona che hanno tante esigenze diverse, compreso il bisogno di persone che si prendano cura dei bambini e degli anziani, dei malati cronici e dei disabili”. Lo sostiene Paola Binetti, senatrice dell’Udc e responsabile dell’Ufficio Pari Opportunità del partito. “Davanti allo scempio di un dittatore come Putin, le marce della pace, le veglie di preghiera, gli appelli degli intellettuali sono necessari, forse indispensabili, ma mai sufficienti. Occorre una potente mobilizzazione delle donne e degli uomini di buona volontà per mettere mano generosamente a tutte le opere di Misericordia possibili. Occorre farsi carico delle necessità fondamentali delle persone che oggi sono in Ucraina sotto l’attacco delle bombe e dei missili, sferrato da Putin. E a Roma la Parrocchia di Santa Sofia sulla Boccea costituisce il vero punto di riferimento: lì ci sono sacerdoti ucraini, il Rettore è Padre Marco Semehen. Ci sono donne e uomini che provengono dall’Ucraina, sono in Italia da tempo e vogliono far quel che possono per il proprio popolo. Da oggi e quasi ogni giorno, partono dalla parrocchia camion carichi di cose, viveri in particolari, ma anche farmaci e vestiti”, conclude. (ANSA).