Suppletive: Binetti, astensione e silenzio media patologie sistema
(ANSA) – ROMA, 17 GEN – “Il silenzio mediatico che ha accompagnato le elezioni di ieri nel primo collegio Roma Centro – Flaminio merita una attenta riflessione e rappresenta, assieme all’astensione, una delle patologie del nostro sistema democratico. Si è votato per le suppletive necessarie a sostituire alla Camera Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma, che in quello stesso collegio era stato eletto al posto di Paolo Gentiloni nel febbraio 2020. Tre votazioni nell’arco di una stessa legislatura in quello che viene considerato un feudo Pd. Alle urne si è recato poco più dell’11% degli aventi diritto. Qualcuno, maliziosamente, ha sospettato che trattandosi di una disputa tra donne la competizione elettorale non meritasse particolare attenzione. In realtà i profili delle due donne marcavano come non mai tutte le differenze di un sistema bipolare in cui Centrosinistra e Centrodestra si confrontano sulla linea di valori difficilmente conciliabili. Il voto di Roma dimostra che la distanza della gente dai partiti riguarda tutti. Sorprende come l’opposizione non sia riuscita a motivare i propri sostenitori, lasciando disertare le urne. La sinistra
conferma che quel collegio è “roba sua”, ma nello stesso tempo assiste impotente alla desertificazione delle urne. La nuova eletta voterà per il Quirinale secondo le indicazioni del centrosinistra. Va alla Camera con il 22%, cioè con poco più del 2% del voto di un corpo elettorale formato da oltre 180 mila elettori. Alla Matone i migliori auguri per il prossimo giro nella primavera 2023.” Così Paola Binetti, senatrice dell’Udc, sulle elezioni suppletive di ieri. (ANSA).