Bilancio. Novello (Udc): Bene abolizione allevamenti visoni

“Con l’approvazione definitiva della legge finanziaria, prevista al massimo entro il prossimo 31 dicembre, saranno vietati anche in Italia gli allevamenti di visoni, volpi, procioni, cincillà e «animali di qualsiasi specie» che vengano fatti riprodurre in cattività e uccisi con lo scopo di ricavarne pellicce. Con questa norma dovranno essere dismessi entro il 30 giugno del 2022 gli allevamenti di visoni ancora attivi in Italia, soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna e Abruzzo. In questi allevamenti, come denunciato dalla Lav, ogni anno vengono allevati e uccisi circa 60mila visoni con lo scopo di ricavarne pellicce.
Dal prossimo 30 giugno i visoni riproduttori ancora presenti negli allevamenti saranno destinati in apposite strutture «gestite direttamente o in collaborazione con associazioni animaliste riconosciute».
Il provvedimento va valutato positivamente ma sarà necessario evitare rilasci in natura dei visoni presenti negli allevamenti, perché questo avrebbe effetti molto negativi sulla biodiversità. Il visone è un predatore che dove si è insediato ha provocato effetti dannosi molto seri, come diverse estinzioni locali.
Da ricordare che già nel novembre del 2020 il ministero della Salute aveva previsto la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni su tutto il territorio italiano, visto che tra gli animali si era sviluppata una mutazione del coronavirus. A febbraio la sospensione era stata prorogata fino al 31 dicembre del 2021

Luigi Novello Responsabile Nazionale Uff. Ambiente

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Source: News UDC Italia

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