“Dopo l’approvazione della Camera, arriva in Senato il decreto sull’attuazione del Pnrr. Peccato però che il Senato non abbia potuto approfondire in modo adeguato la lettura e lo studio del decreto, che invece si appresta a votare con l’ennesima fiducia. Il decreto in ogni caso passerà e la maggior parte dei colleghi voterà la fiducia, perché ce lo chiede l’Europa, che subordina le risorse da inviare all’Italia anche a questa approvazione. Ancora una volta un problema di metodo, di firma. E questa sistematica manipolazione della forma sta logorando la fiducia del parlamento nei confronti del governo e sta condizionando pesantemente anche la scelta strategica più importante che è nelle sue prerogative. La scelta che coinvolge il Quirinale.” Lo afferma la senatrice Udc Paola Binetti che continua: “Chiunque salirà al Colle e chiunque sarà a Palazzo Chigi deve assumere un impegno formale strutturale. Il rispetto del Parlamento e delle sue prerogative costituzionali devono essere garantiti”.
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