Diritti umani, Binetti (Udc): migranti e donne i più discriminati
Diritti umani, Binetti (Udc): migranti e donne i più discriminati
“In tempo di pandemia si sono accentuate le disparità”
Roma, 7 dic. (askanews) – “Venerdì prossimo, 10 dicembre, è la giornata mondiale dei Diritti umani, che appaiono in crisi in un tempo di prolungata pandemia”. Lo afferma in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc, secondo la quale “sono cresciute le discriminazioni, si sono accentuate le disparità e i diritti dei più deboli sono stati calpestati, più o meno intenzionalmente”. Per Binetti “un grande diritto calpestato in questo nostro tempo è quello dei migranti, in cerca di pace e di una opportunità concreta di libertà, mentre vengono respinti alle frontiere, a volte anche con le armi, oppure imprigionati in moderni campi di accoglienza, simili a vecchi lager, ghettizzati, e impossibilitati a raggiungere le mete che sognano”. Inoltre “la donna – prosegue Binetti – continua a essere penalizzata negli ambiti economico, sociale e politico. Nel Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum l’Italia si assesta al 62esimo posto su 156 economie prese in considerazione e resta indietro su molti fronti, a partire da quello dell’educazione. Il diritto all’Educazione è uno tra i diritti fondamentali e include le moderne tecnologie informatiche, compreso il diritto alla identità digitale. Per le bambine e le ragazze di tutto il mondo ribadire il diritto all’educazione significa sottolineare il diritto alla libertà e all’autonomia, con la possibilità di sottrarsi alla piaga delle spose bambine ancora così diffusa. Spesso le persone più discriminate sono proprio le donne, che fin da giovanissime vedono compromesso il loro diritto all’istruzione, quello alla libertà e quello alla tutela della loro salute, vaccino compreso”, conclude la senatrice Udc.
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Source: News UDC Italia