MIGRANTI, BINETTI (UDC): NUOVA LEZIONE PAPA FRANCESCO DA LESBO
(DIRE) Roma, 5 dic. – “A distanza di cinque anni la situazione migratoria in quella parte del mondo sembra davvero peggiorata e l’Europa appare sempre meno capace di affrontare il problema. Aumentano le misure di contrasto allo sbarco anche in forma militarizzata, soprattutto alle frontiere via terra. La voce di Papa Francesco è instancabile nel lanciare appelli alle coscienze individuali ma anche alle strategie nazionali ed internazionali. I migranti sono sempre visti attraverso la lente del nostro egoismo personale e della nostra indifferenza, per cui l’obiettivo dominante anche nelle politiche europee è quella della nostra sicurezza. Mai quello dei sogni e dei bisogni dei migranti e dei rifugiati”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc, “da sempre in ascolto della voce del Santo Padre”. Il contrasto, prosegue, “è davvero stridente tra l’Europa tesa a conservare ed accrescere il suo benessere e l’Africa o i Paesi del MO in cui il malessere sembra crescere giorno per giorno. I volontari attraverso tante iniziative fanno quello che possono per prendersi cura dei bambini, degli anziani e dei feriti nei campi profughi. Portano quella dimensione di umanità senza la quale la vita potrebbe apparire insopportabile. Sono loro oggi a dare la misura di una insufficienza della politica, anche a livello europeo, autoreferenziale e per ciò stesso destinata ad una decadenza veloce. Servono ideali più forti e generoso che creino le condizioni per una inclusione non facile ma che prelude ad una vera e propria integrazione. Speriamo che la voce di Papa Francesco non cada nel vuoto, soprattutto nel cuore e nella intelligenza di chi governa. L’Europa che vogliamo non può e non deve mai dimenticare le sue radici cristiane”, conclude BINETTI.