Sociale: Binetti (Udc), con pandemia, povertà contagiosa e progressiva

(DIRE) Roma, 17 giu. – “I nuovi dati sullo stato di Povertà in Italia e in Europa hanno basi solide non possono essere liquidati sbrigativamente, rilanciando ogni volta la falsa utopia che le cose vanno sempre meglio, che stiamo uscendo dalla recente recessione occasionata dalla pandemia, ecc. Il sistema statistico EU-SILC (Statistics on Income and Living Conditions), costituisce una delle principali fonti di dati sulla situazione sociale e sulla diffusione della povertà nei paesi europei. Gli indicatori sono centrati sul reddito e l’esclusione sociale, in un approccio multidimensionale al problema della povertà. Quel che conta però è ricordare che povertà ed esclusione sociale sono due facce di una stessa medaglia: chi scivola nella povertà finisce anche col sentirsi escluso e questo rende ancor più difficile emergere dalla condizione di povertà e ribaltarne le conseguenze che pesano a livello individuale, familiare e sociale. Secondo l’OMS nel mondo, per colpa della pandemia, ci sono fra i 119 e i 124 milioni di poveri in più e il Covid ha esasperato ulteriormente le diseguaglianze nei singoli Paesi e fra Paese e Paese, fra chi ha accesso alla salute e al welfare e chi no, aumentando anche la disoccupazione e le disparità di genere. Concretamente sono emerse prove che dimostrano l’allargamento delle differenze di genere nelle percentuali di disoccupazione, con le donne che hanno abbandonato il lavoro in numero maggiore rispetto agli uomini. Per questo l’OMS ha lanciato cinque azioni urgenti per un mondo più sano e più giusto: accelerare l’accesso a vaccini sicuri ed efficaci, investire nell’assistenza sanitaria di base, dare priorità alla salute e alla protezione sociale, costruire quartieri sicuri, sani e inclusivi e rafforzare i dati e i sistemi di informazione sanitaria”, come chiave per capire dove esistono le disuguaglianze e affrontarle. Il monitoraggio della disuguaglianza sanitaria dovrebbe essere parte integrante di tutti i sistemi informativi sanitari nazionali”. Lo sottolinea la senatrice Paola BINETTI, UDC, per la quale il crescente livello di povertà si snoda su tre binari: povertà materiale, povertà educativa e povertà affettiva. “I vaccini- prosegue BINETTI- stanno rimuovendo le cause principali della pandemia, con una azione preventiva a largo raggio, quale non era mai data finora nella storia dell’umanità. Ma questa gigantesca operazione, se non si affianca, si integra e si intreccia con la rimozione delle cause di povertà, non sarà mai sufficiente a curare il nostro mondo. Le centinaia di migliaia di minori non accompagnati vero scandalo per la politica di tutti i Paesi: quelli da cui partono e quelli in cui arrivano, rappresentano una piaga gravissima, progressiva e contagiosa, che qualcuno, a torto, considera incurabile. Sono bambini che possono essere considerati come i più poveri tra i poveri, proprio perché nessuno si prende cura di loro in modo adeguato e significativo. Sono esposti a malattie di ogni tipo, allo sfruttamento che può giungere fino a vere e proprie forme di tortura, e sono facile preda della criminalità organizzata, che almeno all’inizio si offre di prendersi cura di loro. Anche Papa Francesco domenica scorsa ha denunciato questa tragedia dell’indifferenza nei confronti dei minori non accompagnati; come se gli adulti avessero definitivamente infranto un patto di solidarietà intergenerazionale, mostrando fino a che punto la povertà morale, l’aridità affettiva e l’individualismo esasperato vanno considerati tra le cause della povertà a livello globale”. “I dati che abbiamo sono sufficientemente documentato da non poter essere ignorati e da esigere quanto prima una risposta globale, una sorta di vaccino dalla indifferenza, dall’egoismo e dall’avidità. Forse non è possibile vaccinare il mondo intero da questo virus, ma denunziarlo ogni volta con chiarezza, senza fare sconti a nessuno è necessario e doveroso, almeno in chi ha scelto di fare politica e intende farla seriamente. Senza la riduzione di queste stridenti disparità non ci potrà essere pace e questi bambini che oggi sono vittime di ingiustizia potrebbero domani capovolgere la situazione e schierarsi come giustizieri, con condotte comprensibili ma intollerabili. Anche questa è prevenzione: la povertà non curata non è solo contagiosa, è anche pericolosa per chi è povero e per chi è disposto a tutto pur di sottrarsi a questa moderna forma di schiavitù”, ha concluso BINETTI, (Com/Uct/ Dire) 12:38 17-06-21 NNNN

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Source: News UDC Italia

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