Migranti: Binetti (Udc), è terza emergenza Paese, affrontare problema

(DIRE) Roma, 11 mag. – “Il tema dei migranti sta diventando la terza emergenza del Paese. Dopo la pandemia, tutt’altro che risolta e la poverta’ che sta rivelando tutta la sua forza disgregatrice, i migranti tornano ad occupare il centro della scena. E non potrebbe essere diversamente se si tiene conto dei numeri degli ultimi sbarchi. In 24 ore oltre 2000 migranti, con tutta la complessita’ di una accoglienza che oggi vuole ispirarsi ai canoni della prudenza come recentemente ribadito anche da Mattarella. Cose piuttosto facili, a cui ci siamo faticosamente abituati, ma che in un viaggio in mare e in uno sbarco di fortuna risultano pressoche’ impossibili: distanza fisica, mascherina e igiene, non solo delle mani. Sorprende, in questo frangente, la sorpresa delle cronache che raccontano di centinaia di persone arrivate sulle nostre coste con gommoni partiti dalla Libia o dalla Tunisia. Come se non fosse prassi che da anni, con l’arrivo della bella stagione, il Mediterraneo si trasforma in un’autostrada che conduce dritto in Italia. Ci hanno provato tanti ministri dell’interno ad interrompere questo flusso continuo dalla Libia a Lampedusa: da Angelino Alfano a Marco Minniti, da Salvini alla Lamorgese, per citare gli ultimi quattro. Personalita’ diversissime; partiti di provenienza agli antipodi; profili di competenze decisamente non confrontabili tra loro. Tutte persone pero’ di grande esperienza e di forte determinazione, ma nessuno di loro e’ riuscito a trovare la strada giusta per regolamentare il flusso dei migranti, coinvolgendo gli altri Paesi europei. Paesi che non hanno mai preso seriamente in considerazione la corresponsabilita’ di gestire i flussi dei migranti e hanno sempre demandato la responsabilita’ ai Paesi in cui sbarcavano. Cioe’ l’Italia. Per una ragione molto semplice: mix di egoismo nazionalista, mix di ragionevole prudenza circa la possibilita’ di una effettiva integrazione; costi oggettivamente difficili da sostenere per garantire cio’ che sarebbe umanamente auspicabile: casa, ricongiungimento familiare, lavoro.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC. “Oggi pero’ la situazione e’ ancor piu’ difficile di ieri- prosegue BINETTI- Il Covid ha mietuto vere e proprie stragi, con 170 mila morti; il PIL e’ crollato a valori inferiori allo zero e le promesse del Recovery Plan, per ora altro non sono che vere e proprie promesse. Nonostante le manifestazioni di intenti di tutti i Governi, la questione dell’immigrazione clandestina non e’ stata risolta e oggi ci troviamo a dibattere sempre degli stessi temi. La nuova ondata di migranti che sta arrivando sulle nostre coste in questi giorni e’ l’ennesima dimostrazione del fallimento delle politiche europee e italiane. Bisogna dire basta alla grande ipocrisia di chi accoglie senza accogliere e di chi respinge per che’ non puo’ accogliere. Le nostre citta’ sono invase da clandestini e gli ultimi sbarchi hanno portato centinaia di immigrati che a un certo punto potrebbero finire in una microcriminalita’ che li usa come manovalanza, per esempio per lo spaccio di droga. L’incapacita’ di arginare il flusso migratorio crea ingiustizie e disparita’ tra gli stessi immigrati. A questo punto sarebbe utile conoscere la linea del ministro dell’Interno, di quello della Difesa e di quello degli Esteri, perche’ non bastano piu’ ne’ le parole ne’ le promesse. Servono fatti concreti a garanzia degli italiani e dei migranti, tutti” (Com/Uct/ Dire) 15:47 11-05-21 NNNN

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