Covid: Binetti (Udc), ripresa passa da quanto investiamo oggi in salute

(DIRE) Roma, 9 apr. – “Con l’arrivo in Senato del Disegno di legge sulle Misure urgenti di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, si e’ riaperto il dibattito sul colore delle regioni e sul difficile equilibrio tra chiusure e ri-aperture, non solo dei tanti esercizi commerciali, ma anche e soprattutto di quei servizi territoriali che hanno una relazione piu’ stretta con la salute. Tutta la riabilitazione passa attraverso servizi territoriali specializzati, sia che si tratti di bambini, con una qualche disabilita’, che di anziani; sia che si tratti di eventi traumatici, legati ad un qualunque tipo di incidente, che dell’attuale sindrome post-Covid. E’ proprio della sindrome post Covid sperimentare l’urgenza di quei servizi a carattere riabilitativo in cui il corpo va rimesso velocemente in sesto per recuperare autonomia personale e professionale. Eppure cio’ manca nella stragrande maggioranza dei casi. Tutta l’attenzione si concentra sugli esiti dei tamponi per decretare lo stato di guarigione; ben poca e’ invece l’attenzione che si riserva al recupero di energie e di capacita’ che consentano un pieno reinserimento sociale e professionale, indispensabile per rilanciare tutte le attivita’ produttive, legate al lavoro di tutti e di ognuno”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Con i vaccini stiamo cercando di prevenire gli attacchi del Virus e ad oggi il numero dei vaccinati e’ pressoche’ identico al numero di coloro che nel tempo sono stati contagiati dal Covid19”. BINETTI spiega: “Sono 3.705.845 i vaccinati contro 3.717.602 pazienti, la maggior parte dei quali guariti; con un numero di ricoveri che attualmente supera i 30.000, con almeno 3500 pazienti in terapia intensiva. Tutte persone che, per recuperare pienamente il benessere necessario per affrontare la vita ordinaria, hanno bisogno di riabilitazione fisica, ma spesso anche psicologica. Se da un lato l’obiettivo dominante del governo e’ quello di vaccinare l’intera popolazione nel tempo piu’ breve possibile, non c’e’ dubbio che l’obiettivo che segue e’ certamente quello di offrire ai malati-guariti le migliori condizioni possibili per un pieno reintegro personale e sociale. Eppure in mancanza di servizi ad hoc cio’ non e’ possibile. Ecco perche’ e’ indispensabile rafforzare la rete territoriale dei servizi: la ripresa economica passera’ anche dalle buone condizioni di salute di tutti noie per questo non ci rassegniamo, non vogliamo rassegnarci ai decessi quotidiani. Abbiamo gia’ perso una citta di 112.000 persone, troppe davvero”, conclude.

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Source: News UDC Italia

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