Governo: Binetti (Udc), sempre meno tempo per rilanciare Paese e ricostruire

PARLARE DI RIPRESA SENZA SAPERE CHE FINE FARANNO 209 MLD È IMPOSSIBILE (DIRE) Roma, 2 gen. – “Il dibattito sulle tenuta del governo occupa tutte le prime, le seconde e le terze pagine dei quotidiani di oggi, dopo il silenzio stampa di ieri ed inevitabilmente rimanda al discorso di Mattarella dell’ultimo dell’anno. Un discorso pacato nei toni, ma chiaro e fermo nelle affermazioni e nel riferimento a tre parole chiave: solidarieta’, rigore e competenza, obiettivi forti di questa ultima parte della XVIII legislatura. Drammatico il contrasto tra il clima politico, sia a livello parlamentare che nell’intero Paese, e gli auspici del Presidente. Da una parte c’e’ un subbuglio di ipotesi volte a provocare un cambiamento strutturale nel governo, che appare sempre meno capace di competenza, di rigore e di solidarieta’. Dall’altra c’e’ quel principio responsabilita’ che e’ la chiave di volta dell’etica politica, e non solo. I nodi da sciogliere sono tanti e i tre principali si chiamano destinazione del Recovery Fund, disponibilita’ effettiva dei vaccini, ripresa economica, vero gold standard che Mattarella ha ribadito come suo principale impegno nell’ultimo anno del suo mandato. Ma su nessuno di questi punti c’e’ chiarezza da parte del Governo. A sorpresa oggi Gualtieri spazza via qualsiasi altra supposizione sulla destinazione del Recovery Fund e annuncia che lunedi’ parlera’ del vero Recovery Plan. Come dire finora abbiamo scherzato un po’ tutti, da Conte a Renzi: niente e’ come sembra”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “E’ evidente che parlare di ripresa senza sapere che fine faranno 209 miliardi, o giu’ di li’, e’ assolutamente impossibile. Come giocare a Monopoli in tempo di vacanze natalizie. In quanto ai vaccini e’ ormai chiaro che piu’ che dei negazionisti, una piccola frangia, dovremmo preoccuparci dei milioni di italiani che vogliono vaccinarsi e non sanno se e quando sara’ possibile. A questo punto sulla stampa esplode la caccia ai famosi responsabili: a chi potrebbe sostenere un governo traballante in assenza di una corretta identificazione dei problemi e delle relative possibili soluzioni. Senza diagnosi non c’e’ terapia. E non sara’ questo o quel responsabile a fare la differenza”. (SEGUE) (Com/Ran/Dire) 11:19 02-01-21 NNNN-2- (DIRE) Roma, 2 gen. – “Urge ripartire da un approccio realista e veritiero, mentre finora il governo ha giocato su di una comunicazione addomesticata e priva di corrispondenza coi fatti. Ha manipolato numeri e colori, quando cosi’ conveniva; ha preferito la politica dei bonus a quella delle riforme. E ha selezionato amici e colleghi di partito, o movimento, preferendoli alla competenza reale maturata sulla solida base di una esperienza comprovata dai fatti. Si pensi ad esempio a monopattini, banchi a rotelle e ruBINETTI, mentre la disoccupazione la cera le famiglie, lasciandole sempre piu’ sole e povere. Questo e’ il cambiamento targato Mattarella che il Paese si aspetta. Un anno 2021 all’insegna della ricostruzione e del rilancio, solido e solidale, rigoroso e competente”, conclude la senatrice Paola BINETTI, UDC. (Com/Ran/Dire) 11:19 02-01

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Source: News UDC Italia

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