Manovra: Binetti (Udc), superblindata e flashmob delle associazioni familiari

(DIRE) Roma, 29 dic. – “Arriva oggi in senato, superblindata come mai, la Legge di Bilancio e contemporaneamente in Piazza Montecitorio va in scena un Flash mob dallo slogan tanto suggestivo quanto apparentemente utopistico: #Liberidieducare. E’ stata una delle grandi battaglie che si sono disputate alla Camera in queste intense settimane di dibattito sulla legge di bilancio: difendere la liberta’ dei genitori di educare i figli delegandone, sia pure solo parzialmente, la responsabilita’ alla scuola che hanno scelto per loro. Se c’e’ un diritto dei genitori, fondamentale al punto di configurare un vero e proprio dovere, e’ proprio quello di garantire ai propri figli la migliore formazione possibile; includendo in questo termine tutti gli aspetti culturali, sociali, morali, che definiscono un vero e proprio progetto di vita. La legge 62/2000, legge Berlinguer sulla parita’ scolastica, e’ ancora lungi dall’essere applicata nella maniera dovuta e in un certo senso sottolinea ulteriormente quanto sia ancora dominante la visione stato-centrica della scuola italiana. I genitori, che mandano i figli alle scuole paritarie, pagano regolarmente le loro tasse, contribuendo alla fiscalita’ generale con cui si finanzia la scuola italiana. Ma, cio’ nonostante, se vogliono mandare il figlio in una scuola paritaria, debbono pagare l’intero importo della retta, perche’ la scuola paritaria non riceve dallo stato aiuti di nessun genere. Questa legge di Bilancio 2021, a dire il vero, ha previsto un piccolo contributo di 70 milioni, per lo piu’ destinati agli insegnati di sostegno per garantire il diritto ai ragazzi con disabilita’ di iscriversi ad una scuola paritaria. Briciole da un lato, se si tiene conto che sono oltre 800 mila gli studenti delle scuole paritarie, significativi per altro, perche’ indicano almeno una iniziale presa di coscienza del Governo attuale. Ma proprio per questo le Associazioni oggi protestano e riaccendono i riflettori su di una questione di rango costituzionale: la Liberta’ di educare. Ma il Senato non potra’ fare nulla per venire loro incontro, salvo confermare quanto gia’ fissato dalla Camera, perche’ quest’anno come e’ noto e’ stato del tutto desautorato”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, da sempre favorevole alla scuola paritaria non solo in linea di principio ma anche per gli oggettivi risultati scolastici che si conseguono in queste scuole. “La scuola paritaria italiana- continua BINETTI- sempre piu’ laica perche’ frutto dell’iniziativa delle famiglie che si sono organizzate in Associazioni, ma in molti casi caratterizzata anche da una forte impronta religiosa, ha sempre seguito due linee particolarmente interessanti. Da un lato si e’ preoccupata di offrire educazione, anche sul piano professionale, a quei ragazzi e a quelle ragazze che presentavano difficolta’ di apprendimento e di inserimento scolastico, e in questo campo l’esperienza delle scuole salesiane o di centri come l’ELIS offre degli standard di qualita’ altissima. D’altro lato e’ sempre stata pioniera di sperimentazioni, anche in questo caso di altissimo profilo culturale, che sono state poi inserite anche nella scuola statale. Una vera e propria fucina di idee, di talenti, spesso geniali, da cui sono uscite persone che hanno successivamente occupato posti di grande rilievo nella nostra Societa’ anche sotto il profilo governativo. Ma l’impoverimento massiccio a cui sono andate incontro tantissime famiglie italiane in questi anni di lento ma sistematico declino economico, esploso quest’anno con la pandemia, il lockdown e la chiusura di esercizi commerciali, di aziende e imprese nei piu’ diversi settori, ha messo davvero in ginocchio la scuola paritaria che come tante altre imprese avrebbe bisogno di adeguati ristori. Per le famiglie italiane e’ un diritto e per lo stato un dovere e cercheremo in tutti i modi, anche durante il dibattito di oggi, per improduttivo che possa apparire di rappresentare una storia di ordinaria ingiustizia a cui almeno con il Recovery Plan si dovrebbe provvedere”, conclude la senatrice. (Com/Tar/ Dire) 11:05 29-12-20 NNNN

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Source: News UDC Italia

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