Covid: Binetti (Udc), il vaccino è in arrivo…ma anche il lockdown

(DIRE) Roma, 10 nov. – “L’annuncio che il Vaccino Pfizer sia in arrivo dagli USA entro le prossime settimane ha fatto volare i mercati e ha aperto il cuore all’ottimismo. Anche il Vaccino anglo-italiano e’ dato ormai a breve e dovrebbe essere pronto entro Natale. Ma la bella notizia, attesa da tutto il mondo, deve fare i conti con la recrudescenza della pandemia anche in Italia, in cui i livelli di diffusione del contagio sono riconducibili a quelli di marzo, cosi’ come accade con il numero dei morti. Il che significa che occorre mettere in campo una dose supplementare di prudenza: sarebbe davvero folle morire ora che la meta sembra davvero vicina. Oggi la battaglia va vinta sul piano dei comportamenti individuali e sociali e la minaccia del lockdown generale, pesante da accettare per tutti, potrebbe diventare una salvaguardia per molti, davanti al rischio che l’euforia induca alcuni ad abbassare il livello di guardia. Ma c’e’ un ulteriore fattore di rischio che chiama in causa l’intero governo: che il vaccino ci sia e sia disponibile e’ un sollievo per tutti. Ma il vaccino deve raggiugere in modo capillare tutti, ma proprio tutti i cittadini, fino a raggiungere la soglia del 95% indispensabile a garantire l’intero Paese. E questo richiede ancora molti passaggi chiave di cui pero’ non si vede traccia nelle osservazioni di molti esponenti del governo”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Il successo di una operazione strategica come questa sta tutto nei dettagli. Il vaccino deve viaggiare a temperature bassissime e va conservato a queste temperature finche’ non viene somministrato”. (SEGUE) (Vid/ Dire) 12:27 10-11-20-2- (DIRE) Roma, 10 nov. – BINETTI continua: “In Germania stanno progettando le autostrade del vaccino con un sistema Hub-Spoke che permetta di identificare da subito i Centri dedicati e tecnologicamente attrezzati in cui si potra’ procedere alla vaccinazione di massa. Stabilire le priorita’ nell’ordine di vaccinazione e’ tutt’altro che facile e banale e se tutti sono d’accordo sul fatto che i primi ad essere vaccinati debbano essere medici ed infermieri, sui passaggi successivi nell’ordine delle priorita’ non c’e’ stato finora nessun accordo. Serviranno nuovi modi di comunicazione capillare per raggiungere i 65 milioni di italiani, ma anche i tanti migranti presenti in Italia a qualsiasi titolo, perche’ e’ evidente che vadano vaccinati, anche loro, nell’interesse globale. Il vaccino previsto prevede un richiamo al ventottesimo giorno, con tutta la complessita’ che questo comporta nell’intreccio tra i nuovi vaccinandi e coloro che sono gia’ stati vaccinati. Per non parlare dell’esercito dei No-Vax che solo pochi mesi fa ha riempito piazze reali e virtuali. Il vaccino quindi c’e’ e tra pochissimo arrivera’: ma quando, dove, come, destinato a chi, in che tempi e a che costi… Di tutto questo il Governo nulla dice, ma tempo anche che finora nulla di concreto abbia fatto per garantire che ogni cittadino abbia la sua giusta dose”, chiude la senatrice. (Vid/ Dire) 12:27 10-11-20 NNNN

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Source: News UDC Italia

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