Scuola: Binetti (Udc), banchi buttati? Da Governo messaggio antieducativo

(DIRE) Roma, 13 set. – “La censura di RaiUno ad Andrea Cangini per avere espresso il suo esplicito dissenso allo stile demagogico-populista di Di Maio e’ un segnale pesante del clima politico in cui viviamo. All’insegna di un buonismo ottimista per cui va sempre tutto bene quello che il governo fa, si rende sempre piu’ urgente rimettere in primo piano fatti oggettivi e concreti. Per esempio lo scempio in cui le immagini televisivi documentano lo sfascio delle aule, con ruspe che sollevano e stritolano i vecchi banchi ancora funzionali e mostrano le contraddizioni degli investimenti economici del governo. Lo speaker, su probabile suggestione governativa, afferma che cosi’ la scuola affronta in modo piu’ leggero il nuovo anno, disfacendosi delle cose vecchie, considerate inutili. Strano modo per una scuola di affrontare il suo passato, buttandolo semplicemente dalla finestra”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC. “La scuola e’ per definizione il luogo della memoria storica- sottolinea BINETTI- anche attraverso la conservazione degli oggetti. La cultura green che fa perno sul riciclo, sulla riconversione e la reingegnerizzazione di oggetti, modelli e procedure, sembra naufragare davanti a questo disfattismo in salsa grillina. Al di la’ degli slogan, il governo Conte, mentre fatica a stendere il suo Recovery Plan, non esita a supportare la prassi dell’usa e getta. La peggiore economia del terzo millennio e’ proprio quella che distrugge invece di puntare ad un adattamento che faciliti un restauro intelligente. E paradossalmente e’ cosi’ che aumenta la temperatura del continente: accumulando rifiuti in discariche sempre meno adeguate per capienza e intelligenza”, conclude la senatrice. (Com/Sor/ Dire) 15:06 13-09-20 NNNN

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