Dl Agosto: Binetti (Udc), bonus e cartelle esattoriali, doppia beffa per gli italiani
Dl Agosto: Binetti (Udc), bonus e cartelle esattoriali, doppia beffa per gli italiani
(DIRE) Roma, 20 ago. – “Le scadenze fiscali stanno mettendo il governo nella condizione di dover finalmente ammettere tutta l’ipocrisia con cui si sono mossi finora: da un lato bonus a go-go e dall’altro la consueta pressione fiscale che potrebbe anche essere rimandata, ma che va comunque onorata. C’e’ la rincorsa dei cittadini ai prestiti bancari: da un lato per chiedere un prestito necessario a pagare le tasse e dall’altro per intascare il bonus di turno; ma un semplice calcolo conferma che e’ sempre piu’ quello che si deve rispetto a quello che si ottiene”. Lo afferma la senatrice UDC, Paola BINETTI. “Se il governo avesse avuto il coraggio di lanciare una mega-operazione economico-fiscale, eccezionale per alcuni aspetti, ma proprio percio’ efficacissima, avrebbe potuto puntare ad una sorta di indulto fiscale. Abbonate le tasse, almeno in misura limitata ma significativa- continua la senatrice- avrebbe potuto dire a persone e imprese, ora tocca a voi rimboccarvi le maniche, senza la paura che il fisco divori cio’ che producete. Perche’ non c’e’ dubbio che la voracita’ del nostro fisco e’ ai primissimi posti in Europa, e gia’ questo suppone una condizione di pesante svantaggio per le imprese italiane e per moltissimi professionisti. E’ noto che per oltre sei mesi l’anno il cittadino italiano lavora solo per pagare le tasse: ridurle sarebbe solo un atto di giustizia; una forma di etica pubblica in cui lo stato assumerebbe le proprie responsabilita’ in modo trasparente, senza voler apparire generoso con le sue elargizioni in forma di bonus, mentre in realta’ a molti italiani basterebbe poter lavorare senza dover devolvere i frutti del suo lavoro ad un padrone esoso.” Continua la senatrice BINETTI: “Oggi su molte prime pagine dei giornali, spunta lo spauracchio del prelievo diretto dai conti correnti dei cittadini, una patrimonialina in salsa estiva, difficile da digerire alle soglie di uno degli autunni piu’ difficili del dopoguerra. E’ convinzione comune, anche tra gli economisti piu’ esperti, spesso filo-governativi, che il governo dopo aver dilapidato oltre 100 miliardi abbia bisogno urgente di liquidita’ in attesa dei fondi europei, e stia cercando di mettere elegantemente le mani nella tasche degli italiani. Sta solo attendendo l’esito delle regionali, gia’ sufficientemente in bilico per la maggioranza, dilaniata com’e’ dalle consuete divisioni e contraddizioni tra Pd e M5S”. E conclude: “Il governo ha bisogno di soldi, ma non sa spenderli; preferisce la distribuzione a pioggia e a tappe consecutive, senza nessun progetto di investimento significativo. Ma proprio per questo gli italiani non vogliono concorrere a foraggiare con i loro risparmi un governo confuso e spendaccione, in cui le contraddizioni sono all’ordine del giorno. La pressione fiscale era iniqua anche prima del Conte-1 e del Conte-bis, ma questo governo ha creato il paradosso di chi vuole incassare da chi sa perfettamente che non ha. E sa perfettamente che e’ stato il combinato disposto Covid-Governo, a creare la condizione di mancanza di risorse dei cittadini.” (Com/Sim/ Dire) 13:10 20-08-20 NNNN
Source: News UDC Italia