Reddito: Binetti (Udc), speriamo che arrivi anche il lavoro
Reddito: Binetti (Udc), speriamo che arrivi anche il lavoro
(DIRE) Roma, 24 mar. – “In settimana torna al Senato, in terza lettura e questa volta in modo definitivo, il Decreto sul Reddito di cittadinanza, per cui esiste gia’ un numero altissimo di richiesta a fronte di una normativa che i vari centri per l’impiego non sanno ancora come interpretare correttamente. Di Maio la vede come una sua vittoria personale, dovuta alla sua tenacia e alla sua presunta lungimiranza. In effetti a chi lo sollecita con domande dirette sulle effettive opportunita’ lavorative che i giovani potrebbero trovare in tempi di crisi ai limiti della stagnazione, mostra orgoglioso il memorandum appena firmato con la Cina. C’e’ chi parla di accordi che per l’Italia valgono 20 miliardi di euro e chi alza la quota fino a 40: miliardi di potenziali scambi commerciali. Comunque sembra che Di Maio sia riuscito a trovare tanti soldi e tanto lavoro per tanti giovani disoccupati: questa e’ la speranza in una grande parte della popolazione, assai meno preoccupata, almeno apparentemente, della tutela dei diritti umani o della gestione dei dati personali. In un incontro avuto questa mattina con i giovani, che seguono le iniziative di Etica & Democrazia, e’ emersa con forza la priorita’ assegnata al lavoro che non c’e’ e alla speranza che questi accordi producano prima di tutto lavoro, poi ancora lavoro e infine lavoro. Ai giovani incontrati sembrava interessare solo la prospettiva di poter costruire il loro futuro a partire dal lavoro professionale, uscendo loro stessi dalla stagnazione sociale in cui sono piombati.” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI (Udc), che continua: “E questo potrebbe essere davvero un barlume di speranza per loro, sistematicamente delusi da promesse senza corpo, e costantemente sospinti nel caos della disoccupazione in cui il futuro non esiste e il presente sembra una sorta di sabbia mobile. Non vogliono il reddito di cittadinanza, vogliono lavoro e questo accordo, tanto discusso e non privo di insidie, sembra accendere la speranza che gli investi cinesi in Italia producano lavoro per loro. Anche su questo misureremo questo governo cosi’ facile ai proclami e cosi’ avaro di fatti concreti. I giovani, nel loro naturale pragmatismo post-ideologico, giudicano l’accordo con la Cina ponendo questa domanda chiave. L’accordo produrra’ lavoro per noi o i cinesi faranno venire dalla Cina altri cinesi, con regolare permesso di soggiorno perche’ dotati di regolare contratto di lavoro, che lavoreranno in Italia, senza che noi si riesca a trovare lavoro, nonostante il memorandum? Ed e’ quello che staremo a vedere…”. (Mar/ Dire) 15:02 24-03-19 NNNN
Source: News UDC Italia