Senato: De Poli (Udc), oltre 221 milioni di risparmi dal 2013
Senato: De Poli (Udc), oltre 221 milioni di risparmi dal 2013
Bilancio approvato all’unanimita’, non accadeva da vent’anni Roma, 4 dic. (AdnKronos) – “Il peso finanziario del Senato sulla finanza pubblica si è ridotto dal 2013 al 2018 per un importo pari a 221,7 milioni di euro. Sono tutte risorse che potranno essere impiegate per altre finalità di pubblico interesse. Lo ha affermato il Senatore Questore Antonio De Poli, intervenendo in occasione dell’esame del Bilancio interno di Palazzo Madama, poi approvato all’unanimità da Palazzo Madama, con 255 voti favorevoli, una circostanza che non ha precedenti da oltre 20 anni. “Sono -ha sottolineato- interventi strutturali e non una tantum. Come si compone questa cifra? Innanzitutto dalla minore dotazione: il Senato in pratica ha chiesto minori risorse allo Stato. La dotazione di Palazzo Madama si è ridotta di 21,6 mln di euro all’anno rispetto all’ammontare del 2011”. “Si tratta -ha proseguito- di una misura di contenimento della spesa non una tantum ma strutturale che in sei anni ci ha portato a un minore impatto sulla finanza pubblica pari a 130 milioni di euro. (2013-2018). Inoltre, oltre alla minore dotazione, il Senato ha risparmiato ulteriori risorse, dal 2013 al 2018, per un totale di circa 92 milioni di euro”, ha aggiunto De Poli. Dall’inizio della scorsa legislatura ad oggi, la stima delle economie derivanti dalla riduzione dell’indennità parlamentare e delle competenze accessorie si attesta su un importo pari a circa 51 milioni di euro”. “La percentuale della spesa per le indennità dei senatori rispetto al Bilancio totale del Senato si e’ abbassato dal 19% al 10% dal 2001 al 2018. Dunque si e’ praticamente dimezzata. Nel corso del suo intervento in Aula il Questore De Poli ha focalizzato l’attenzione su alcuni aspetti: il Senato diventa più green (tra le novità i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche); più digitale (verrà introdotto, in Senato, la trasmissione telematica degli atti parlamentari mediante firma digitale) e un Senato più aperto ai cittadini (tra le novità la App del Virtual Tour).
Source: News UDC Italia