Famiglia: Binetti (Udc), per concepire un bambino servono madre e padre
Famiglia: Binetti (Udc), per concepire un bambino servono madre e padre
(DIRE) Roma, 6 nov. – “I progressi della scienza e della tecnica hanno contribuito a migliorare moltissimo la qualita’ della nostra vita. Meritano la massima attenzione quando affrontano tematiche finora irrisolte o propongono soluzioni audaci che, ad esempio, cambiano radicalmente la vita di persone affette da una malattia rara. La scoperta di un farmaco orfano e’ accolta con gioia non solo dalle Associazioni di pazienti che se ne gioveranno, ma anche dall’intera comunita’ scientifica. Ma non tutto e’ sempre indice di progresso nel mondo scientifico ed esiste una dimensione etica che rappresenta un vincolo irrinunciabile, se si pensa alla proiezione nel tempo di certe scoperte. Non basta che una cosa sia tecnicamente possibile, perche’ sia anche eticamente accettabile”. Lo afferma la senatrice dell’UDC Paola Binetti, che aggiunge: “E’ il caso dell’ultima ‘scoperta’ fatta in Texas dove e’ nato il primo bambino che, a tutti gli effetti, potra’ dire di essere stato portato in grembo da due donne. Ashleigh e Bliss Coulter, coppia di giovani donne di Mountain Springs, l’hanno messo al mondo con una tecnica di fecondazione assistita chiamata effortless reciprocal studiata per dare a ciascuna la possibilita’ di vivere l’esperienza della maternita’. Il metodo consiste nel fecondare con lo sperma di un ‘donatore’, debitamente pagato, gli ovociti di una delle due donne impiantando nel suo utero gli embrioni formati. Fin qui nulla di nuovo; si tratta di comune forma di Fivet, un caso di fecondazione eterologa, con i suoi rischi e tutti i dubbi che crea, non sul piano tecnico ma su quello etico ed affettivo per i successivi sviluppi”
Source: News UDC Italia