Sanità: Binetti (Udc), calpestati diritti mln anziani non autosufficienti
Sanità: Binetti (Udc), calpestati diritti mln anziani non autosufficienti
(DIRE) Roma, 19 set. – “In vista della prossima legge di bilancio uno dei problemi emergenti, che meritano la massima attenzione da parte del governo, riguarda l’assistenza socio-sanitaria alle fasce piu’ fragili della popolazione, duramente colpita da tutti gli ultimi governi con tagli che hanno praticamente azzerato le gia’ magre risorse destinate a questa voce di bilancio”. Lo dice Paola BINETTI, senatrice Udc. “La popolazione invecchia e tra gli over 65- aggiunge- stanno aumentando i non autosufficienti, calcolati in circa 3 milioni di persone che hanno un accesso molto difficile ai servizi sociosanitari e sociali. Sia per la stessa non autosufficienza, che per il livello economico ai limiti della poverta’. In alcune regioni sono proprie queste le persone con aspettativa di vita ridotta. Il trend di invecchiamento della popolazione e’ facilmente calcolabile e del tutto prevedibili risultano i bisogni emergenti degli anziani, che reclamano un deciso cambio di marcia nelle politiche economiche di quest’area. Concretamente e’ urgente una rivalutazione delle pensioni minime in chi ha alle spalle 30-40 anni di versamenti fatti svolgendo lavori usuranti e a basso reddito. Ma e’ altrettanto urgente migliorare la rete dei servizi socio-assistenziali, con maggiore attenzione all’assistenza domiciliare, sia in termini di quantita’: numero di ore per malato, che di qualita’, competenze concrete degli infermieri, fisioterapisti, logopedisti, ecc. ” Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, che continua: “Ma un investimento significativo in termini di risorse va fatto anche a favore della famiglia che di fatto e’ l’unica che continua ad assistere queste persone. Il paradosso della famiglia e’ che, per quanto sia in crisi, come raccontano tante indagini di tipo sociologico, e’ l’unica realta’ capace di far fronte ad un lavoro di assistenza gravoso sul piano fisico e psicologico, economico e organizzativo con efficacia e generosita’ che si rinnovano continuamente. Una recente indagine della Bocconi ha individuato circa 8 milioni di caregiver familiari, affiancati da oltre un milione di badanti: una maggioranza silenziosa che si muove al servizio di chi non e’ piu’ in grado di far da se’. Una realta’ fondamentale per garantire nel tempo assistenza socio-assistenziale anche in condizioni di prolungata non autosufficienza a milioni di persone anziani e disabili, prive di risorse economiche adeguate. Hanno pertanto pieno diritto a ricevere le risorse economiche, tecnologiche, sociali indispensabili, nel pieno rispetto non solo dell’articolo 32, ma anche degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione, in cui si fa riferimento ai doveri inderogabili di solidarieta’ politica, economica e sociale (art 2) e si ribadisce come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberta’ e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana… (art. 3). I diritti di milioni di persone anziane e disabili sono sistematicamente ignorati e la responsabilita’ e’ scaricata sui loro familiari, i cui diritti a loro volta sono ignorati, con grave sofferenza sociale per tutte le fasce piu’ deboli del Paese. Il governo del cambiamento riuscira’ a cambiare questa drammatica situazione o la legge di bilancio sara’ una triste riedizione delle precedenti, in cui anziani e caregiver sono stati ignorati?”. (Com/Mar/ Dire) 14:09 19-09-18 NNNN
Source: News UDC Italia