Stadio Roma: Binetti (Udc), a quando le dimissioni della Raggi?
Stadio Roma: Binetti (Udc), a quando le dimissioni della Raggi?
(DIRE) Roma, 14 giu. – “Roma e’ ancora una volta sotto accusa, travolta dallo scandalo che alla fin fine rallentera’ tanto la costruzione del nuovo stadio della Roma, da temere che non vedra’ mai la luce! Uno scandalo politico che colpisce esponenti dei principali gruppi politici: dal M5S a Forza Italia, senza dimenticare il Pd! Tutti coinvolti… Uno scandalo che travolge costruttori ed imprenditori, senza risparmiare nessuno! Non e’ Mafia capitale, ma e’ corruzione a 360 gradi. Per molto meno Ignazio Marino fu costretto a fare le valige e ad andarsene, era lo scontrino gate, come fu soprannominato. E al sindaco di allora, regolarmente e giustamente condannato, venne imputato di aver addebitato al Comune una serie di pranzi e di cene personali. Un uso improprio delle risorse comunali, che non ha comunque nulla a che vedere con questa vergognosa operazione dello Stadio gate. Chissa’ cosa altro aspetta la Raggi per dimettersi da una gestione che non ha fatto altro che totalizzare insuccessi, frodi, distrazione e dispersione di fondi. Una gestione che ha creato una ulteriore perdita di credito e di immagine della Citta’ eterna. Sporca, caotica, decadente e corrotta, il massimo dell’inefficienza in un clima di stagnazione che e’ come una palude infetta”. Lo afferma la senatrice BINETTI (Udc), romana e romanista, amareggiata e delusa. “Ho fatto la mia ultima campagna elettorale avendo come competitor il famoso presidente dell’ordine degli avvocati di Roma. Era mio rivale diretto e sono felice di averlo battuto. Mai avrei immaginato che alle sue spalle e a suo sostegno ci fosse questa operazione; gente disposta a tutto, pur di garantirsi l’esclusiva dello stadio, alle condizioni piu’ favorevoli per i propri amici. Rinunciando anche al ponte di Traiano, senza nessuno scrupolo per l’ulteriore caos occasionato alla citta’. La magistratura sta facendo la sua parte, anche se c’erano sufficienti elementi per intervenire prima e meglio… Mi sarebbe piaciuto che qualcuno in Comune, in un comune a Cinquestelle come quello di Romacapitale, avesse risposto al costruttore romano quando veniva con i suoi doni infetti: Qui non si usa!, esattamente come gli ha risposto a Milano il collega della Lega… ma non e’ andata cosi’ e Roma resta ancora terra di nessuno, terra di conquista per furbetti. Ma e’ sulle prossime elezioni cittadine, quanto prima meglio, che scateneremo una grande operazione di onesta’ e di efficienza, di etica pubblica e di bellezza come si addice alla Citta’ eterna”, conclude. (Vid/ Dire) 17:04 14-06-18 NNNN
Source: News UDC Italia