TUTTO CONCORRE A DEFINIRE LA DESIGNAZIONE DI SALVINI PREMIER
GOVERNO, BINETTI: TUTTO CONCORRE A DEFINIRE LA DESIGNAZIONE DI SALVINI PREMIER (PO / red) Roma, 26 mar.
“C’è qualcosa di sinistro nel modo in cui si vanno dipanando le vicende giudiziarie dell’attuale leader di Forza Italia, con condanne vecchie e nuove, ma sempre ad orologeria. La condanna arriva puntualmente al termine di una campagna elettorale, forse non brillantissima, ma che proprio grazie a lui è riuscita a rianimare un soggetto politico che sembrava esposto a ripetute spinte scissioniste.
Ma la condanna arriva anche alla vigilia di un evento centrale nella politica italiana: la designazione del futuro capo del governo.
Con Berlusconi ulteriormente indebolito dall’ennesima condanna, la strada di Matteo Salvini appare spianata, senza più ostacoli, almeno all’interno della coalizione di Centro-Destra.
Tocca a lui essere l’uomo nuovo capace di realizzare le tante promesse elettorali fatte dalla coalizione, con il contributo specifico dell’UDC, che, tanto più ora, continua ad essere punto di riferimento dei moderati italiani. All’identikit di Matteo Salvini corrisponde una immagine pubblica di forza e di determinazione, irruente e istintiva, che spaventa una parte dell’elettorato di centro destra e fa dire ai colleghi del centrosinistra che mai e poi mai appoggeranno un governo a trazione leghista.
Con il Cavaliere, personalmente e politicamente indebolito, Salvini dovrà creare una squadra forte, ma non ostile; capace di rispondere al bisogno di sicurezza degli italiani, ma senza rinchiuderli in una gabbia di paure, che torni a paralizzare il paese.”
Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC, attualmente in forza al Centro-destra.
“Speriamo che Matteo Salvini non commetta gli stessi errori dell’altro Matteo!, non serve un uomo solo al comando, ma serve una squadra di gente in gamba, competente, di alto profilo politico e professionale, come ha chiesto il Presidente Mattarella.
In realtà tutti vogliono un governo che duri, con programmi rivisitati e condivisi, per far decollare questo Paese in cui la crisi si rivela ogni giorno più profonda di quanto annunciato, a suo tempo.
Rilanciare l’occupazione per giovani e meno giovani deve costituire obiettivo prioritario del prossimo governo e non può essere sostituito da un reddito di cittadinanza che sottragga ai giovani un vero e proprio diritto come è il lavoro, con la possibilità di mettere in gioco le proprie competenze e rendere un servizio efficace al paese.
Il punto qui per tanti giovani è avere l’opportunità di servire il Paese e non l’alibi di servirsi del paese…”
(PO / red) 261553 MAR 18