Elezioni: Binetti (Udc), maggioranza rinuncia a leggi ben fatte
Elezioni: Binetti (Udc), maggioranza rinuncia a leggi ben fatte
{$excerpt:n}
(DIRE) Roma, 11 dic. – “Il pressing della maggioranza, che vuole a tutti i costi concludere alcuni ddl considerati strategici ai fini elettorali, minaccia di travolgere le comuni regole del dibattito parlamentare non solo sui temi a forte impatto etico e sociale ma anche su numerose altre leggi in attesa di approvazione”. Lo sottolinea Paola Binetti, parlamentare Udc, aggiungendo: “Si sente tutta l’urgenza di una fine legislatura che rinunzia ad una riflessione seria, indispensabile per produrre leggi ben fatte. Si cavalcano alcuni dei temi piu’ delicati emersi durante l’intera legislatura, assegnando loro tempi contingentati, strozzando gli emendamenti secondo il modello del canguro o addirittura ghigliottinandoli. Basta prendere il calendario dei lavori in Senato di questi ultimissimi giorni, affollato di leggi come quella sulle Dat, sullo Ius Soli, sulle professioni sanitarie, sulla riforma del regolamento del Senato stesso, anche in funzione di una serie di nomine importanti. Il tutto- continua Binetti- con un presidente che si e’ recentemente candidato a fare il premier alle prossime elezioni ed e’ ben determinato a lasciar chiaro che chi comanda e’ lui… e non altri. Ma chi difendera’ in questi giorni la qualita’ stessa delle norme in questione, avendo ben chiaro che si parla di vita e di morte, di immigrati e di nuove e vecchie poverta’, di professioni legate al mondo della sanita’ e della cura. Tutto si sta pericolosamente riducendo ad un gioco di forza: una sorta di neo-darwinismo politico da cui far emergere solo i rapporti di forza. Peccato che la legislatura non sia finita solo un mese fa, per risparmiaci lo scempio di queste ultime settimane. La speranza e’ solo quella di un rinnovamento globale dell’assetto parlamentare. E non nella direzione segnata dal M5S”. “Davanti al rischio che questo insieme di prepotenze di fine legislatura allontani ancora di piu’ i cittadini da una politica arrogante e tutt’altro che dialogante- osserva Paola Binetti- e’ urgente svelare la trama degli interessi di parte. Quelli di chi crede ancora che qualunque fine giustifichi qualunque mezzo, anche quelli che nulla hanno di democratico, anzi che stravolgono le regole della piu’ elementare democrazia. Si poteva fare una buona legge sulle Dat e si puo’ fare una buona legge sullo Ius soli, ma non se ne puo’ stravolgere la logica della buona politica, strumentalizzando entrambe a fini esclusivamente elettorali. La speranza e’ che i cittadini colgano questa mistificazione e dicano basta, ma non rinunziando ad andare a votare. Dicano basta- conclude la deputata Udc- comprendendo che il disegno in gioco e’ il totale sovvertimento di uno stile di vita che ha creato davvero coesione familiare e coesione sociale; ha sostenuto la piccola e media impresa, senza cedere agli interessi autocompiacenti delle banche o dell’azzardo; ha creduto nei giovani, senza blandirli con le promesse di un paradiso di droghe allucinanti, ma ha offerto loro un lavoro esigente e durevole. Tutta un’altra storia di quella che stiamo vedendo in questi giorni di degrado non solo cittadino”.
Source: News UDC Italia